Intermezzi d’autunno
Musica per ricchi d’animo
Dopo la ripartenza post lockdown, l’ORT propone una programmazione ad hoc per chiudere l’anno. Venti appuntamenti in meno di tre mesi, tra conferme e novità. Si parte a fine settembre con Daniele Rustioni (ma non chiamatela inaugurazione). È bella musica, tra due stagioni. Prezzi popolari per ricchi d’animo. Anche in abbonamento.
Abbiamo volutamente evitato la parola “stagione” e lo abbiamo chiamato “Intermezzi” ispirandoci alle omonime composizioni musicali. È pensato come ponte tra due momenti, ma carico al tempo stesso di un significato proprio. Un quaderno di intermezzi tra due stagioni, quella incompleta a causa del Coronavirus che ci lasciamo alle spalle e quella da definire meglio per il prossimo anno, aspettando l’evolversi della situazione.
Apertura a fine settembre con Daniele Rustioni e Francesco Piemontesi (sarebbe stato l’ultimo concerto della passata stagione, ma con un diverso programma), per proseguire con Nuno Côrte-Real e Ana Quintans in una produzione che porteremo in tournée, immediatamente dopo, in Portogallo. Si prosegue con Michele Campanella a cui seguirà John Axelrod che dirigerà tra l’altro il Triplo per pianoforte, violino e violoncello di Beethoven con la pianista Jin Ju e i “nostri” Daniele Giorgi e Luca Provenzani. Sarà poi la volta del direttore onorario dell’ORT James Conlon con due diverse produzioni, interamente mozartiane, una di seguito all’altra. Valentin Uryupin e Alexandra Conunova saranno protagonisti a dicembre prima del Concerto di Natale (un classico della nostra programmazione) che quest’anno vedrà sul podio il nostro direttore ospite principale Beatrice Venezi. Per saperne di più e per scaricare il programma completo in pdf clicca qui.