Formazione in duo, con due prime parti dell’ORT, Stefano Zanobini alla viola e Andrea Landi al violoncello. Iniziano con il Duo per viola e violoncello “con due paia di occhiali obbligati”, composto da Beethoven, tra il 1796 e il 1797, per il barone Nikolaus Zmeskall amico e abile violoncellista per diletto. Essendo Beethoven stesso un violista esperto, probabilmente la composizione era intesa per essere suonata dai due. Non è chiaro con certezza il significato del nome, anche se è probabile che alludesse scherzosamente al fatto che entrambi portavano gli occhiali; i due avevano parecchia confidenza, e in alcune lettere Beethoven ironizzava sulla difficoltà visiva dell’amico Zmeskall.
Il concerto prosegue con due sonate per viola: si tratta di un genere cameristico non particolarmente comune, per via della scarsa attenzione tributata in passato dai compositori alla viola come strumento solistico, atteggiamento mutato solo dall’inizio del XX secolo. Tra i primi esempi di sonata per viola vi è quella di Luigi Boccherini, di cui ascoltiamo la Sonata per viola e basso continuo in do minore. Segue in mi bemolle maggiore la sonata di Alessandro Rolla (1757-1841), compositore lombardo e violista di eccezionale bravura, nonché primo direttore ad aver eseguito le pagine di Beethoven in Italia e ad aver intuito le capacità virtuosistiche del giovane Niccolò Paganini.
DUO / viola e violoncello
Stefano Zanobini viola
Andrea Landi violoncello
BEETHOVEN Duo per viola e violoncello “con due paia di occhiali obbligati”
BOCCHERINI Sonata in do minore per viola e basso continuo
ROLLA Sonata in mi bemolle maggiore per viola e basso continuo
produzione © Fondazione ORT
durata totale 30-40 minuti circa