Un’altra splendida Villa Medicea che ospita uno dei nostri appuntamenti estivi all’insegna della buona musica. Questa volta ci troviamo in un luogo ancora più speciale poiché sede della rinomata Accademia della Crusca.
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Un'orchestra è come il mondo:deve contenere tutto
Un aiuto per l’Escuela
Il pubblico che assisterà al concerto dell’ORT di lunedì 12 giugno alla Pieve a Borgo San Lorenzo potrà contribuire alla raccolta fondi destinati a progetti social-musicali nei barrios di Bogotà. Il tentativo è quello di strappare dalla violenza di strada bambini e ragazzi, offrendo loro lezioni di musica gratuite.
Restaurare senza cancellare
L’antica pratica del restauro ha sempre cancellato le lesioni per riportare a nuovo l’opera d’arte. La tecnica moderna, però inverte la rotta: si mostrano le lacune per testimoniare il passaggio dell’opera nel tempo. È proprio a questa pratica che Berio si ispirò per comporre Rendering.
C’è Berio e Berio
Nel programma televisivo “C’è musica e musica” Luciano Berio unì il suo sconfinato sapere musicale all’amore per la ricerca, regalandoci un’ ulteriore prova del suo eclettismo: questa volta nei panni di divulgatore.
Berio visto da vicino
Luciano Berio è stato il primo direttore artistico della nostra istituzione. Con lui abbiamo suonato in prestigiose sale internazionali. Molti dei nostri attuali professori sono stati da lui diretti, tra questi Chiara Foletto che ce lo racconta da quella prospettiva.
Riconoscenza e affetto
Con l’ultimo concerto della stagione 2022-2023, l’Orchestra della Toscana vuole omaggiare la memoria del grande Luciano Berio, che con la sua scomparsa – ormai vent’anni fa – lasciava un profondo vuoto.
A coda di rondine
Il compositore milanese Filippo Del Corno approda all’ORT con un brano inedito – commissionato da ORT e Pomeriggi Musicali – la cui struttura ricorda la tecnica artigianale detta “a coda di rondine”.
Il re dell’orchestra
Il clarinetto è lo strumento che più probabilmente somiglia alla voce umana. Con il suo timbro duttile è capace di spaziare dalle noti più gravi a quelle più acute, mantenendo sempre un’estrema eleganza. Vogliamo raccontarvi così la sua storia che lo ha reso oggi quello che alcuni definiscono “lo strumento più bello dell’orchestra”.
Il paradiso degli archi
A fare la differenza in uno spettacolo è anche la disposizione di un’orchestra. La magia che si viene a creare dalla spazialità del suono deriva non solo dalla bravura dei musicisti ma anche dalle scelte compiute dallo stesso direttore. Gli archi e i fiati sono i due gruppi che si fronteggiano.