Non stupisca che un ensemble di chiara origine classica si misuri con un repertorio pop, seppur di qualità. Le spiegazioni sono tante ad iniziare dal repertorio proposto, un “classico” appunto della musica cosiddetta leggera, ormai patrimonio indiscutibile della cultura del secolo scorso. Roba seria dunque, a dispetto di tutti quelli che vogliono la musica chiusa dentro etichette e stereotipi. Questo spettacolo ha poi tante altre buone ragioni di interesse perché accanto alla formazione del Quintetto di Ottoni dell’ORT si aggiunge un Trio Jazz ed una straordinaria cantante.
Cosa di meglio per rendere omaggio alla musica se non un grande autore e il suo repertorio e tanti prestigiosi musicisti? Capitanati da Donato de Sena prima tromba dell’Orchestra della Toscana, il Quintetto di Ottoni conferma la tradizione europea degli ensemble di questo tipo di realizzare dei veri e propri momenti di spettacolo. A volte fragorosi o spiritosi, hanno come caratteristica l’intenzione di divertire il pubblico in una dimensione che è di festa e di grande musica.
In questa originale produzione la musica immortale di Lucio Battisti è la colonna sonora ideale per una voce come quella di Mya Fracassini: mezzosoprano di formazione, da anni presta la sua voce a molti repertori, dalla musica antica al jazz, fino a quella contemporanea.
Un lavoro particolarmente importate è quello fatto da Gianpaolo Mazzoli che ha costruito degli arrangiamenti adeguati, evitando con cura l’effetto “big band” in favore di una lettura classica degli originali, tenendo il profilo musicale nell’ambito del pop ed esaltando le qualità indiscutibili degli strumentisti. La scaletta è una vera e propria storia della musica.
MYA CANTA BATTISTI
Quintetto di Ottoni dell’ORT
Trio Jazz
Mya Fracassini cantante
musiche di Lucio Battisti
arrangiamenti di Gianpaolo Mazzoli
produzione © Fondazione ORT