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  • La Pasqua online

    In streaming il 1 aprile su YouTube e Facebook

    Si rinnova la collaborazione con l’Opera di Santa Croce. Dal Cenacolo della Basilica l’ORT è in concerto con Le sette ultime parole del nostro Redentore in croce di Franz Joseph Haydn. Dal podio Daniele Rustioni dirige l’orchestra e la voce di Giovanni Scifoni sui testi inediti di Davide Rondoni.


    In arrivo un nuovo streaming dedicato alle festività pasquali. Giovedì 1 aprile ore 21.00 sul canale YouTube e pagina Facebook dell’Orchestra.

    Continua il tema della Luce e Oscurità che nel concerto in programma ci immerge nel buio più oscuro: le sette ultime parole di Cristo che, completamente uomo, si spoglia della sua divinità. Protagonista è l’opera di Franz Joseph Haydn. Dal Cenacolo di Santa Croce, unico appuntamento “fuori casa” dal Teatro Verdi, Daniele Rustioni dirige l’orchestra formata di soli archi e la voce di Giovanni Scifoni, interprete dei nuovi testi commissionati a Davide Rondoni che inframezzeranno le nove sonate. Una nuova importante collaborazione ci lega all’Opera di Santa Croce con la quale in questi anni abbiamo avviato importanti progetti per valorizzare l’arte ed il quartiere.

    In musica gli ultimi momenti della vita terrena di Gesù Cristo sono al centro di innumerevoli composizioni, alcune delle quali traggono con esattezza il testo dal racconto dei Vangeli e diventano uno specifico genere musicale. La maggior parte di questi racconti usa il mezzo vocale e lo spazio sonoro della parola come espressione necessaria alla descrizione di azioni e sentimenti. In alcune circostanze invece questo spazio verbale viene volutamente negato e alla “sola” musica strumentale si affida il compito della narrazione. Così avviene il Venerdì Santo del 1786 a Cadice in Andalusia.
    «Circa quindici anni fa mi fu chiesto da un canonico di Cadice – Don Josè Saenz de Santa Maria – di comporre della musica per Le ultime sette Parole del Nostro Salvatore sulla croce. Nella cattedrale di Cadice era tradizione produrre ogni anno un oratorio per la Quaresima, in cui la musica doveva tener conto delle seguenti circostanze. I muri, le finestre, i pilastri della chiesa erano ricoperti di drappi neri e solo una grande lampada che pendeva dal centro del soffitto rompeva quella solenne oscurità. A mezzogiorno le porte venivano chiuse e aveva inizio la cerimonia. Dopo una breve funzione il vescovo saliva sul pulpito e pronunciava la prima delle sette parole (o frasi) tenendo un discorso su di essa. Dopo di che scendeva dal pulpito e si prosternava davanti all’altare. Questo intervallo di tempo era riempito dalla musica. Allo stesso modo il vescovo pronunciava poi la seconda parola, poi la terza e così via, e la musica seguiva al termine ogni discorso. La musica da me composta dovette adattarsi a queste circostanze e non fu facile scrivere sette Adagi di dieci minuti l’uno senza annoiare gli ascoltatori: a dire il vero mi fu quasi impossibile rispettare i limiti stabiliti». Così scriveva lo stesso Haydn quindici anni dopo (1801), inviando la partitura alla Breitkopf & Härtel per la pubblicazione.
    Il risultato fu una composizione per un’orchestra piuttosto numerosa. Per sopperire ad esigenze strumentali ed economiche ridotte, Haydn ne realizzò altre versioni: una per quartetto d’archi (che ascoltiamo in questa occasione), una per tastiera sola, e una che fornisse a quella musica l’unica cosa mancante, la voce. Le sette sonate (insieme all’introduzione e al “terremoto” finale) sono pensate per fare da contrappunto musicale alla lettura e al commento delle Sette Parole di Cristo sulla Croce del testo evangelico.

    In questa occasione le sonate saranno intervallate dalla voce narrante di Giovanni Scifoni sui testi inediti di Davide Rondoni. L’attore e regista romano, dal teatro e dal cinema, si concede una parentesi musicale tornando agli albori della sua formazione, al suo primo incontro con l’arte, avvenuto studiando pianoforte e canto. Diplomatosi nel 1998 all’Accademia Nazionale d’arte drammatica di Roma, ha lavorato con artisti del calibro di Paolo Poli, Roberto Guicciardini e Sebastiano Lo Monaco. La sua carriera abbraccia anche il grande schermo (dove ha debuttato nel 2003 ne La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana), ma è con la televisione che il suo volto è entrato nelle case degli italiani, protagonista in diverse fiction tra cui Squadra antimafia 7, Un medico in famiglia e Doc, nelle tue mani, uscita nel 2020.

    Vi aspettiamo connessi con lo streaming!

    24 marzo 2021

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