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  • Il giovedì siamo online

    Connessi con l’ORT il 25 febbraio

    Nuovo concerto in streaming sui canali social dell’ORT: YouTube e pagine Facebook. Concerto dedicato al Classicismo di Mozart, Mendelssohn e Haydn. Unico protagonista sul podio Markus Stenz.


    Prossimo streaming sul canale YouTube e pagina Facebook dell’Orchestra è programmato per giovedì 25 febbraio ore 21.00. Su Premium sono già disponibili nuovi contenuti alla preparazione del concerto!

    Sul podio, dando le spalle alla platea vuota del Teatro Verdi, troviamo il direttore tedesco Markus Stenz, che torna all’ORT dopo il concerto estivo lo scorso luglio al Cantiere di Montepulciano, festival che ha guidato come direttore artistico per sei anni, dal 1989 al 1995.

    Classe 1965, ha studiato alla Hochschule für Musik di Colonia sotto la guida di Volker Wangenheim e al Tanglewood con Leonard Bernstein e Seiji Ozawa. Direttore a livello internazionale, la sua carriera e fama lo precede, avendo ricoperto vari incarichi di alto profilo per le più prestigiose orchestra e teatri d’opera. È stato direttore principale per la Netherlands Radio Philharmonic Orchestra, la London Sinfonietta, e l’Orchestra Gürzenich; direttore ospite principale alla Baltimore Symphony Orchestra e all’Orchestra Hallé, direttore in residence della Seoul Philharmonic Orchestra, direttore musicale della città di Colonia, direttore artistico e principale della Melbourne Symphony Orchestra.

    Unico protagonista insieme all’Orchestra della Toscana per questo concerto, fa da “cicerone” in viaggio per l’Europa, precisamente a cavallo tra ‘700 e ‘800.
    Lo streaming si apre con l’ouverture Le Ebridi di Mendelssohn. Nel 1829, il compositore, allora ventenne, abbandonava Berlino per affrontare un lungo viaggio europeo che completasse la sua formazione musicale e consolidasse la sua notorietà al di fuori della sua città di residenza. La prima tappa fu la Gran Bretagna: dopo la conquista di Londra, Mendelssohn si concesse un periodo di vacanza in Scozia. Raggiunse le isole Ebridi, in una della quali, Staffa, ebbe modo di visitare la celebre grotta di Fingal, splendido paesaggio favolistico per i colori, i riflessi, gli echi irreali. Le impressioni che il luogo gli suscitò, si tramutarono in uno schizzo di venti battute; da quell’abbozzo sarebbe nata l’ouverture nota sotto il doppio nome di Le Ebridi o La grotta di Fingal.
    Subito dopo ascoltiamo la Sinfonia K.201 di Mozart, una delle sue più famose opere giovanili, terminata il 6 aprile 1774. Questa sinfonia, caratterizzata da temi raffinati ed espressivi, rappresenta un felice momento creativo dell’appena diciottenne compositore salisburghese nonché un’autentica svolta all’interno della sua produzione. Qui abbandona la struttura tripartita dello stile italiano che da piccolo, con Christian Bach, costituiva il suo punto di riferimento, per avvicinarsi ai modelli di Haydn.
    Dopo due scritti giovanili, l’ascolto si conclude con un’altra sinfonia, questa volta di un maturo Franz Joseph Haydn. Si tratta della Sinfonia n.94, una delle “londinesi”, ovvero le dodici sinfonie composte fra il ’91 e il ’95 in occasione delle due tournée in Inghilterra. Più tardi nell’Ottocento alcuni editori arbitrariamente e a scopo speculativo daranno un titolo a molte sue composizioni, evidenziandone un elemento caratteristico. Così la No.94 diventerà Il colpo di timpano oppure La sorpresa con chiaro riferimento ai bruschi contrasti dinamici sottolineati dal timpano che caratterizzano il secondo tempo.

    Vi aspettiamo connessi con lo streaming!

    18 febbraio 2021

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