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  • La bottega Filistrucchi



    In via Verdi, al numero 9, vicinissima al nostro Teatro, sorge la Bottega di Filistrucchi, dove si pratica l’arte del trucco e parrucco dal 1720. Un’attività che è stata tramandata di generazione in generazione. Un mondo magico che festeggia i 300 anni vita e nel quale vi invitiamo ad entrare.

    In via Giuseppe Verdi, vicinissimo al nostro Teatro, sorge un negozio dall’aspetto settecentesco, suggestivo ed elegante, che rappresenta un enorme patrimonio artistico per l’intera città. Per entrarvi dobbiamo poggiar piede sul gradino antistante all’ingresso. Un gradino costruito nel 1720, su cui è riportato ancora oggi il nome della storica famiglia fiorentina proprietaria dell’attività: la famiglia Filistrucchi. La loro bottega, specializzata nella realizzazione di trucchi e parrucche per il mondo dello spettacolo, è la più antica di Firenze e ancora oggi porta avanti la sua funzione commerciale con grande successo, come dimostrato dai trecento anni di ininterrotta attività che festeggiano nel corso di questo 2020. La bottega viene tramandata di generazione in generazione e trova in Angelo Filistrucchi il suo fondatore, che oggi ha lasciato il posto a Gabriele e suo figlio Gherardo. Nel corso del ‘700 molto importanti furono i servizi offerti alla nobiltà. Altezzose ed impomatate le corti di gran parte di Europa ordinarono numerose parrucche a questi artigiani, tanto che fra i primi commissionari troviamo Gian Gastone de’ Medici, all’epoca Granduca di Toscana. Con l’inizio del nuovo secolo la Bottega di Filistrucchi entra nell’ambiente teatrale, modificando definitivamente il modo di far spettacolo. La nobiltà è caduta e il teatro ha aperto le sue porte al popolo. Gli attori iniziarono ad affinare le proprie performance e cominciarono ad indossare parrucche di scena in nome di un maggior realismo all’interno della finzione. Cominciano le prime collaborazioni con il Teatro Verdi (all’epoca Teatro Pagliano), il Teatro della Pergola e il Teatro Niccolini.

    La fama precedentemente raggiunta permette di superare le mura cittadine e non solo, portando la famiglia Filistrucchi a legare il proprio nome al Teatro La Scala di Milano, all’Opera di Boston e al Metropolitan di New York. Il Novecento è invece il secolo del cinema e della televisione, ma la Bottega riesce a ritagliarsi spazio anche in questo nuovo mondo. Specializzatisi negli anni anche nel trucco collaborano con grandi attori e grandi registi, elemento che sicuramente aiutò a consolidare la loro fama. Molti sono stati i nomi celebri che hanno legato la propria immagine al trucco e al parrucco, fra questi: Maria Callas, Tito Gobbi, Alfredo Kraus, Renata Tebaldi, Fedora Barbieri, Luciano Pavarotti, Paolo Poli, Franco Zeffirelli, ecc. ecc.Alla base del successo di questa piccola bottega risiede un’intelligente e acuta mentalità imprenditoriale, che ha saputo trovare spazio fra le pieghe del tempo, ampliando e rinnovando costantemente la propria offerta ed i propri servizi. Ad oggi l’impresa non tratta unicamente con il mondo dello spettacolo ma ha intrapreso importanti collaborazioni anche, ad esempio, in ambito sanitario. I truccatori offrono servizio al Centro Ustioni del Meyer mentre le parrucche possono diventare un sostegno psicologico per chi perde i capelli durante i trattamenti di chemioterapia. In virtù di questa sua longevità e capacità di stare al passo con i tempi la Bottega è stata insignita del titolo “Impresa Storica d’Italia” dall’Unioncamere, nonché inserita nell’Albo per gli Esercizi Storici del Comune di Firenze. La sua rilevanza storica e artistica la rende un riferimento importante per tutta la zona e per la tradizione fiorentina.

    In questo video Gherardo Filistrucchi ci dice qualcosa in più:

    Ulteriori informazioni potete trovarle sul sito www.filistrucchi.com

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