L’antica pratica del restauro ha sempre cancellato le lesioni per riportare a nuovo l’opera d’arte. La tecnica moderna, però inverte la rotta: si mostrano le lacune per testimoniare il passaggio dell’opera nel tempo. È proprio a questa pratica che Berio si ispirò per comporre Rendering.
Blog
Un'orchestra è come il mondo:deve contenere tutto
C’è Berio e Berio
Nel programma televisivo “C’è musica e musica” Luciano Berio unì il suo sconfinato sapere musicale all’amore per la ricerca, regalandoci un’ ulteriore prova del suo eclettismo: questa volta nei panni di divulgatore.
Berio visto da vicino
Luciano Berio è stato il primo direttore artistico della nostra istituzione. Con lui abbiamo suonato in prestigiose sale internazionali. Molti dei nostri attuali professori sono stati da lui diretti, tra questi Chiara Foletto che ce lo racconta da quella prospettiva.
Riconoscenza e affetto
Con l’ultimo concerto della stagione 2022-2023, l’Orchestra della Toscana vuole omaggiare la memoria del grande Luciano Berio, che con la sua scomparsa – ormai vent’anni fa – lasciava un profondo vuoto.
A coda di rondine
Il compositore milanese Filippo Del Corno approda all’ORT con un brano inedito – commissionato da ORT e Pomeriggi Musicali – la cui struttura ricorda la tecnica artigianale detta “a coda di rondine”.
Il re dell’orchestra
Il clarinetto è lo strumento che più probabilmente somiglia alla voce umana. Con il suo timbro duttile è capace di spaziare dalle noti più gravi a quelle più acute, mantenendo sempre un’estrema eleganza. Vogliamo raccontarvi così la sua storia che lo ha reso oggi quello che alcuni definiscono “lo strumento più bello dell’orchestra”.
Il paradiso degli archi
A fare la differenza in uno spettacolo è anche la disposizione di un’orchestra. La magia che si viene a creare dalla spazialità del suono deriva non solo dalla bravura dei musicisti ma anche dalle scelte compiute dallo stesso direttore. Gli archi e i fiati sono i due gruppi che si fronteggiano.
La Praga di Mozart
Durante il periodo praghese Mozart lavorò a una serie di tre sinfonie: la n.38 K 504 è il culmine della sua lunga serie di brillanti pezzi orchestrali in Re maggiore. Ultimata il 6 dicembre 1786, la sua prima esecuzione avvenne al Teatro degli Stati di Praga il 19 gennaio 1787, poche settimane dopo la prima
Dal fortepiano al pianoforte
Prendiamo a pretesto il Concerto n.3 per pianoforte e orchestra op.26 di Sergej Prokof’ev per parlarvi un po’ del pianoforte. Si sa, è uno strumento complesso, ibrido, un compromesso fra corde e percussioni, un mastodonte ingombrante, vistoso e maestoso, tanto che nell’organico dell’orchestra ce ne sta uno solo.
L’Incompiuta di Schubert
L’inesorabile opposizione tra oscurità e luce, tra amore e dolore, convivono in un equilibrio perfetto nell’opera di Schubert, così come nella vita di tutti i giorni. Un’opera che quasi per “scherzo” il giovane Franz lasciò incompleta.