Una vita affascinante, protagonista anche della storia della radiofonia mondiale, referente della cultura all’estero per diventare alla fine uno dei teatri più importanti in Argentina e in tutta l’America Latina. Questa è la storia del Teatro Coliseo di Buenos Aires.
Pista di pattinaggio nei suoi inizi, trasformata dopo in un grande circo equestre con giocolieri e animali selvatici, proprio da lì prende il suo nome originario: Teatro Circo Coliseo Argentino. Demolito e ricostruito, ospitò la prima trasmissione radiofonica musicale argentina, una diretta di Parsifal di Wagner, fatta dalla sua terrazza. E poi: consolato italiano a Buenos Aires, Casa d’Italia, sede dell’Ambasciata Italia per diventare alla fine un teatro Italiano. Molte vite, un solo teatro.
Nato dall’ultima volontà di un umilissimo immigrato italiano che aveva fatto fortuna nel nuovo mondo (diventando Conte per le sue tantissime opere filantropiche), vide la luce grazie ad un lascito. Attraverso un fondo monetario riservato allo Stato Italiano (in quel momento ancora Regno d’Italia) si trovarono le risorse per acquisire il terreno e costruire l’edificio. Per questo si tratta dell’unico teatro veramente italiano all’estero. Non esiste nessun altra struttura al mondo con queste caratteristiche.
Inaugurato nel 1907 con l’opera Tosca, da quel momento in poi la sua offerta culturale non si è mai fermata. Con più di 100 anni di attività è considerato il secondo teatro più importante di Buenos Aires, dopo il Colòn che si trova a meno di 200 metri. La sala ha un’acustica eccellente.

Dal 1971 il Teatro è gestito dalla Fundación Cultural Coliseum, un’organizzazione creata per lo sviluppo e promozione di attività artistiche e culturali, con particolare interesse alle manifestazioni italiane. Per più di quarant’anni il Teatro ha creato delle rassegne specifiche, come Italia XXI e Nuova Harmonia, per portare sul palcoscenico le migliori orchestre e compagnie di danza e far conoscere la scena teatrale e musicale italiana in Argentina.
L’Orchestra della Toscana è stata più volte ospite del Teatro Coliseo, la prima nel 1995. L’ultima (2016), all’interno del ciclo Nuova Harmonia, è tornata sul palcoscenico di questo teatro diretta da Daniele Rustioni con solista la violinista Francesca Dego. Hanno interpretato l’Ouverture de L’Italiana in Algeri di Rossini, il Concerto n.1 in re maggiore per violino e orchestra op.6 di Paganini e la Sinfonia n.5 in do minore op.67 di Beethoven. La serata è finita con 2 bis fuori programma, risultato del grande successo italiano tra il pubblico argentino.

Nel 2012 il Teatro Coliseo è stato interessato da un progetto di ristrutturazione edilizia integrale, in un’ottica di restauro e adeguamento delle istallazioni, recuperandole dallo stato di graduale abbandono al quale erano state lasciate. L’obiettivo è stato ottenere benefici a livello estetico formale, ma anche di funzionalità e sicurezza, trasformando un teatro con più di 100 anni in uno dei più moderni della scena attuale.
Pochi posti al mondo hanno avuto una vita così interessante ed intensa come il Coliseo a Buenos Aires. I teatri ospitano mille personaggi, mille storie, questo invece ospita mille vite.
Hall e foyer Sala prove
Entrata attuale del Teatro Facciata attuale
Allestimento per orchestra sul palcoscenico Il Teatro come grande scenario
Nome: Teatro Coliseo di Buenos Aires
Indirizzo: Marcelo T. de Alvear 1125, Buenos Aires, Argentina
Contatti: Sito Web del teatro
Proprietà: Stato Italiano, gestito dalla Fundación Cultural Coliseum
Stile Architettonico: Razionalista
Capienza: sala principale 1.749 posti; golfo mistico per 100 musicisti
110/150 spettacoli all’anno
250/300.000 spettatori
Inaugurazione: aprile 1961