Il Covid-19 ha messo in ginocchio tante attività, soprattutto nel settore culturale, ma qualcuno non si è arreso. Silvia Venturi, proprietaria di Dischi Fenice, è riuscita a resistere creando da sola una straordinaria rete con clienti e istituzioni, prima tra tutte l’ORT.
Questo posto per Silvia è un regalo del padre. Nasce infatti dalle ceneri del Disclub (allora in Piazza S. Marco), creato da Giorgio Venturi e diventato ben presto molto più di un negozio. È stato infatti un importante luogo attorno al quale gravitarono intellettuali e artisti, non solo fiorentini. Giorgio era il fulcro dell’attività, pieno di idee, tanto che negli anni ha creato una vera e propria collezione di ritratti di musicisti, chiedendo agli artisti che frequentavano il negozio di dipingere il proprio compositore preferito. Alcune di queste opere sono appese sui muri della Fenice, ma Silvia a casa ne avrà almeno altre cinquanta. Questo basti ad immaginare la personalità di Giorgio Venturi, un grande uomo che si è formato tutto da solo, appassionandosi alla musica e studiando autonomamente. Alla fine non era raro sentire qualcuno domandare “cosa ne pensa Giorgio dell’esecuzione di … ?”.

La passione, la forza d’animo e il grande attaccamento al lavoro sono sicuramente caratteristiche che ha passato alla figlia. Oggi il core business della Fenice è l’usato e in tutto questo Silvia è una sorta di editore, in grado di fare proposte mirate e studiate, spesso cucite direttamente addosso al cliente. Ha infatti una memoria formidabile che gli permette di ricordarsi i gusti dei clienti e anche quello che hanno comprato da lei un anno fa (meglio di un algoritmo!). Questa grande cura e attenzione si rivede anche nella gestione generale della Fenice, come se fosse una grande famiglia. “La mia fortuna è aver trovato sempre collaboratori empatici, con cui poter instaurare un rapporto di amicizia prima che di lavoro. I clienti percepiscono subito questa atmosfera, questo clima di unione e solidarietà che ti fa sentire accolto” racconta Silvia.

Purtroppo nove mesi fa Giorgio Venturi è venuto a mancare, portando un grande dispiacere in un momento già non facile per il negozio. Il centro si è svuotato e il Covid ha creato serie difficoltà all’attività. Ma è proprio nelle difficoltà che a volte viene fuori la forza più grande. Nonostante la paura di non riuscire a pagare i dipendenti, Silvia mette in atto la sua strategia. Continua a proporre novità e offerte particolari, oltre ai suoi preziosi consigli per gli ascolti. Inizia a proporre ordinazioni personalizzate per i clienti con spedizione facile e veloce e pensa di affiancare alla musica anche gadget, libri e piccole selezioni di prodotti alimentari locali.

“Dopo quest’anno così difficile il messaggio più importante è dire grazie a tutti quelli che hanno reso possibile la nostra sopravvivenza. Abbiamo dovuto ricostruire tutto il nostro lavoro, ma adesso vediamo i risultati. Le spedizioni vanno benissimo e il fatturato del 2021 ci ha già tirato su. Siamo veramente soddisfatti, soprattutto perché non abbiamo mai usato nessuna sponsorizzazione, abbiamo fatto tutto con le nostre mani”, racconta Silvia. “Il nostro ringraziamento non va solo ai clienti affezionati, ma anche alle istituzioni che ci hanno sostenuto e continuano a farlo. In questo l’ORT è sicuramente la prima.”

Non a caso l’ORT ha sempre ritagliato un angolino per la Fenice. “Durante i concerti abbiamo avuto la possibilità di vendere i CD degli ospiti della serata, nel programma di sala sono inseriti i nostri consigli per gli ascolti e siamo stati presenti anche nella produzione in streaming. Nei link dei concerti c’è sempre un rimando alla nostra selezione. Queste sono piccole attenzioni che ci fanno sentire la comunione di intenti e soprattutto che non siamo soli”.
Dischi Fenice – Dove la musica classica è di casa
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Email: info@dischifenice.it – Tel: +39. 055 39 28 712 – Sito web