“Sessanta braccia di lunghezza, ventisette da mezzogiorno, ventiquattro da settentrione di larghezza e sedici di altezza”. Queste sono le dimensioni del Teatro del Giglio di Lucca, secondo il documento di chi ne curò il progetto, Francesco Buonamici.
Situato nel cuore di una delle più belle città di tutta la Toscana, a pochi passi dalle mura, il Teatro del Giglio a Lucca è uno dei Teatri di Tradizione più antico d’Italia (titolo che ottenne il 20 Febbraio 1985). La sua genesi è costellata di avvenimenti che hanno sfondo politico e sociale; all’epoca infatti il teatro era riservato ad una ristretta cerchia di persone, perlopiù nobili, rientrando nei cosiddetti “Teatri di Corte”. Ma nel corso degli anni con lo sviluppo artistico e culturale della città, si senti l’esigenza di un teatro per tutti e di tutti.

Pertanto, dopo il decreto del 19 Agosto 1672, la Repubblica di Lucca incaricava una Commissione di cittadini a studiare la possibilità di adattare il vecchio convento Gesuita, nei pressi della Chiesa di San Girolamo, alla struttura di un teatro. Il gennaio del 1675 venne inaugurato con l’appellativo di “Teatro Pubblico” di Lucca, uno tra i primi nella penisola. Nel 1688 a causa di un incendio accidentale fu arso completamente dalla fiamme rimanendone solo le mura; da lì cominciò un vero e proprio calvario, tra ristrutturazioni e opere di manutenzione, fino a quando durante la Grande Guerra venne chiuso e trasformato in magazzino militare. Nel periodo fascista ospitava invece le “adunate solenni”. Negli anni ’50, dopo l’ennesima chiusura, venne restaurato per renderlo agibile al pubblico spettacolo.

Trattandosi di un tipico teatro all’Italiana, la sala principale ha la classica pianta a ferro di cavallo, due ingressi, tre ordini di sobri palchi, sorretti da colonne in pietra, bianchi come le pareti e ornati con degli stucchi dorati. Il palco centrale non gode invece della stessa sobrietà che caratterizza gli altri, al contrario è degno di un re; tale regalità è conferita da due enormi arazzi in velluto porpora, disposti come due bandiere incrociate, come a proteggere il loro sovrano, e una maestosa corona dorata, posta in corrispondenza del punto in cui si incrociano gli arazzi. Per non parlare del suo interno interamente affrescato.
La sala è inoltre sovrastata da un grande lampadario in cristallo, che riflettendo sul bianco dell’architettura, restituisce un ambiente molto luminoso, quasi come se fosse illuminato dalla luce naturale del sole.

Merita di essere segnalato l’Auditorium, una sala indipendente, ricavata dalla Chiesa di San Girolamo, uno dei pochi esempi rimasti di arte rinascimentale lucchese, che faceva parte del complesso del convento sulle cui ceneri sorge lo stabile. L’architettura di questo spazio resta fedele a quella della chiesa, tanto che anche il candore delle pareti e delle poltrone, rimanda alla luce divina di Cristo.

Il Teatro Del Giglio ha una programmazione che si articola in quattro stagioni: prosa, danza, sinfonica, e lirica, che è la più importante. Ma è anche un fervido centro culturale; collabora infatti con il “Centro Studi Giacomo Puccini” per la realizzazione del “Progetto Puccini” promosso dal comune di Lucca, volto all’organizzazione di iniziative che approfondiscono l’estro artistico e le opere del compositore lucchese.
Ovviamente il teatro lucchese ci ha ospitato tantissime volte, così tante che è difficile isolare un unico evento. Vogliamo però ricordare la registrazione di un disco interamente dedicato a Puccini (My Journey), tenutasi nel 2018 al Teatro del Giglio, con il nostro direttore ospite principale: Beatrice Venezi.

Nome: Teatro del Giglio
Indirizzo: Piazza Del Giglio 13/15- 55100, Lucca (mappa)
Contatti: Sito web
Proprietà: Comune di Lucca
Capienza: 257 (platea), 247 (palchi), 185 (galleria), 60 (loggione)
Inaugurazione: 14 Gennaio 1675