Salisburgo, città di nascita di uno dei più grandi compositori classici di tutti i tempi, è ancora oggi al centro della scena musicale mondiale, grazie a una delle sue istituzioni. La Großer Saal del Mozarteum è un altro prestigioso teatro che ci ha visto protagonisti. Qui ve lo raccontiamo.
¨Vorrei avere tutto ciò che è buono, genuino e bello!¨. Questa è la frase, tradotta dal tedesco, che si trova sulla facciata della Fondazione Mozarteum di Salisburgo. Da lì si entra dentro un universo, l’universo Mozart.
La Fondazione è il luogo dove Wolfgang Amadeus Mozart è ancora vivo. Il Mozarteum di Salisburgo nasce nel 1880 con l’obiettivo di costruire la ¨Casa di Mozart¨ per concerti, insieme ad una libreria e ai suoi archivi.

Ma prima un po’ di storia. Nel 1841 nasce l’Associazione di Musica di Cattedrale e Mozarteum per iniziativa dei cittadini di Salisburgo, per promuovere l’insegnamento musicale, organizzare concerti e il supportare giovani talenti artistici. Tre anni dopo, Franz Xaver Mozart, figlio del maestro, autorizza che gli scritti e brani musicali che aveva, così come il suo clavicordo e tutta la sua libreria, andassero al Mozarteum.
Nel 1870 l’Associazione e il Mozarteum si separano portando in vita tre nuove realtà: la Fondazione Mozarteum di Salisburgo, l’Università Mozarteum Salisburgo (prima chiamata Accademia di musica) e finalmente l’Orchestra Mozarteum.

Tra 1910 e 1914, secondo i piani progettati da Richard Berndl, si inizia la costruzione della casa di Mozart, gli uffici della fondazione e le due sale di concerto, delle più belle in tutta la città. L’edificio ha uno stile storico caratteristico di Monaco ed eleganti dettagli combinati con elementi della tradizione locale barocca, art nouveau e arte edilizia patriottica.

Anche l’Orchestra della Toscana ha avuto la possibilità di suonare nella Großer Saal, esattamente il 6 febbraio del 1992. Era l’anniversario di Mozart e per l’occasione l’ORT suonò il Cadenzario di Salvatore Sciarrino, in cui venivano concentrate tutte le varie cadenze dei concerti di Mozart, cucite sui vari strumenti. Per l’occasione Aldo Bennici (allora direttore artistico) aveva inventato delle “cartoline”, ad ogni apertura di concerto si eseguiva un pezzo di un compositore contemporaneo dedicato a Mozart.
L’ambiente della Großer Saal è davvero unico, un vero e proprio tempio della musica classica dove si sente il peso della memoria. I paesi nordici hanno un pubblico competente e attento, con un orecchio che va oltre a quello amichevole del pubblico consueto. Anche per questo la richiesta del “bis” fu davvero una grande soddisfazione.
In questa sala, dal 2012 l’organo Propter Homines Orgel suona all’interno di questa sala riempiendo di musica classica tutto l’ambiente.

La seconda sala si chiama Wiener Saal, una sala più piccola, adatta per concerti da camera fino a 200 spettatori, ma utile anche per seminari e cene di gala. Questo gioiello architettonico è stato costruito in simultanea alla Großer Saal, con la stessa atmosfera.

Mozart continuerà a sorprende il pubblico, è per questo che si comincerà una ricostruzione a tappe per portare avanti misure di aggiornamento e sistemare le sale di concerto per il futuro, con questa modernizzazione il Mozarteum terrà uno dei più moderni spazi per concerti in tutta Europa.
Visitare la Fondazione Mozarteum, sedersi sulle poltrone all’interno della Großer Saal per godere la bellezza della musica e chi lo sà, magari avere la fortuna di sentire un altra volta la nostra Orchestra.

Nome: Fondazione Mozarteum di Salisburgo
Indirizzo: Schwarzstr 26, 5020 Salzburg, Austria – mappa
Contatti: SitoWeb
Capienza: Großer Saal (sala principale) : 800 spettatori
Wiener Saal: 200 spettatori
Inaugurazione: 20 settembre 1880