Torniamo in Toscana con la nostra musica e lo facciamo con il più classico dei nostri appuntamenti: il “Concerto di Natale”. Ma da dove trae origine questa tradizione? Un riflessione di Rosaria Parretti ci porta nell’epoca Vittoriana. Noi vi aspettiamo dal 18 dicembre con Nil Venditti e Alina Ibragimova.
Rosaria Parretti
Di mestiere scrivo: qualunque cosa. Ho scritto per la radio, la televisione, il teatro, il web. Sono stata fortunata perché ciò mi ha permesso di incontrare musicisti sopraffini e indiscussi talenti. Il primo abbonamento ai concerti sinfonici l’ho fatto quando avevo 15 anni. Da allora non suono nessuno strumento ma vado sempre "a orecchio”.Il Paradiso di Moebius
La nostra continua attenzione verso altre forme artistiche ci porta questa volta a confrontarci con il fumetto. Jean Giraud, più noto con gli pseudonimi di Moebius e di Gir, è stato un fumettista francese considerato uno dei maestri del fumetto e dell’illustrazione di genere fantastico e fantascientifico.
Il “fashion” della musica
A margine del concerto con Ian Bostridge, una riflessione per ricordare che l’arte si esprime in molti modi. E per dirla con Carrie Bradshaw di Sex and the City, “I miei soldi li voglio là dove li posso vedere: tutti appesi nel mio armadio.”
Beethoven icona pop
La Quinta sinfonia rappresenta l’idea più comune che si ha quando si pensa alla musica cosiddetta “classica”. Un’icona. Un po’ come il suo autore. E dunque, proprio per questo, ha ancora senso programmarla dopo più di 200 anni dalla sua prima esecuzione? La risposta è scontata e la lasciamo a Dalia Stasevska che la dirige